domenica 1 marzo 2015

#049 - Joe Oppedisano


Grazie all’ennesima iniziativa dell’associazione Istanti – Fotografia e Cultura presto avremo il privilegio di ospitare qui in Umbria una grande personalità dell’universo fotografico italiano ed internazionale.
In attesa di quel momento proviamo ad anticipare un po’ i tempi cercando di scoprire insieme chi è Joe Oppedisano, qual’è la sua storia e quali sono le cose che lo hanno reso celebre.
Per fare questo attingo a piene mani dal suo sostanzioso curriculum che Joe stesso mi ha autorizzato a pubblicare integralmente:
“Nato a Gioiosa Ionica (RC) nel 1954, a otto anni si trasferisce a New York con la famiglia.
Giovanissimo comincia a dedicarsi alla fotografia; nel 1971 si scrive al Queens College di New York e nel 1973 frequenta un corso di fotografia presso la stessa Università.
Nello stesso anno frequenta la School of Visual Arts di New York; contemporaneamente approfondisce la sua esperienza professionale lavorando come assistente per alcuni noti fotografi pubblicitari.
Nel 1976 avvia la sua carriera di free-lance; per l’Alitalia di New York compie un reportage di promozione turistica in Toscana e, nello stesso anno, svolge un sopralluogo in Friuli, dove realizza una seria fotografica sulle zone terremotate e sui senza tetto, lavoro pubblicato sul quotidiano americano Philadelphia Herald.
Nel 1979 è invitato dall'International Center of Photography di New York a “Venezia ’79 la fotografia”, dove è assistente di vari gruppi internazionale di lavoro.
Nel 1982 torna in Italia e si stabilisce a Milano: qui, oltre a svolgere reportage culturali per la rivista americana “Attenzione” in qualità di inviato, collabora con diversi agenzie e case editrici -Rizzoli, Mondadori-, realizzando servizi per riviste e numerose campagne pubblicitarie: tra queste per Adidas, Yomo, Pionier, Hitachi, Panasonic, Grundig, KodaK, Apple, Fiat, Alfa Romeo, Campari , R.A.S. American Express.
Parallelamente al lavoro commerciale svolge un’autonoma e continua sperimentazione sull’immagine, che lo spinge a indagare generi diversi, come il ritratto, il paesaggio, il nudo e ad approfondire anche aspetti tecnico- strumentali del mezzo fotografico.
Nasce così un linguaggio originale basato su un prolungamento del tempo reale di visione dell’immagine; una tecnica ottenuta da Oppedisano grazie a modifiche da lui studiate e messe in opera sulla sua macchina fotografica (per le sue caratteristiche unica al mondo) in grado di ottenere una fusione tra un fotogramma e un altro.
I risultati di tale incessante ricerca sono stati pubblicati su numerose riviste specializzate, e esposti a numerose mostre in Italia e all’estero.
Nel 1987 utilizza la grande Polaroid 50x60, di cui sono stati realizzati solo tre esemplari, realizzando una serie di immagini acquistate dalla Collezione Polaroid Internazionale.
Nel 1989, sempre con la Polaroid 50x60, riprende una galleria di ritratti, non solo di persone ma anche di animali e oggetti, dedicata al mondo del circo.
Nel 1990 esegue l’affascinante serie di personaggi in costume, realizzata in uno studio all’aperto in Piazza Duomo a Milano durante il Carnevale.
Nel 1991 ancora in collaborazione con la Polaroid, partecipa alla mostra in progress “Sviluppi non premeditati”, ordinata presso il palazzo delle Esposizioni di Roma, avviando in tale occasione anche un progetto centrato su musicisti e artisti di strada.
Nel 1994 continua questa ricerca con una mostra in progress a Ferrara durante il Buskers Festival.
Nel 1995 è invitato dal museo Alinari di Firenze alla mostra “Un Secolo di Ritratti in Italia 1895-1995” organizzata nell’ambito della Biennale di Venezia.
Nel 1997 gli viene commissionato dalla Imation 3M una sequenza di immagini di N.Y. con le macchine usa e getta, sequenza pubblicata dall’editore Federico Motta. Nel 1998 l’editore Federico Motta pubblica la sua ricerca, svolta nell’arco di oltre 10 anni, sui personaggi del circo. Dopo il successo del volume di “New York”.
Nel 1999 la Imation 3M commissiona un nuovo volume “On The Road” utilizzando le macchine usa e getta. L’editore Charta Pubblica il volume “Inner Self”, una nuova ricerca sul ritratto, nell’occasione della mostra alla galleria Lattuada di Milano.
Nel 2000 produce per Olivetti il Calendario usando la sua tecnica “Inner Self”.
Nel 2001 viene invitato all’Arte Fiera di Bologna per la performance “Mostra in Progress” dove realizza una seria di ritratti di vari artisti e personaggi del mondo del Arte.
Nel 2002 e invitato a esporre “Collages & Estensioni” alla Québec Art Fair (Canada).
Nel 2003 è invitato da Uliano Lucas e la Fondazione Mazzotta a partecipare alla “Grande collettiva il Bacio” e nel stesso periodo inaugura una sua Personale “Estensioni Musicali” al Museo Nazionale della Musica all’Havana, Cuba.
Nel 2004 Giulio Einaudi Editore pubblica tre sue immagini nel volume Storia d’Italia Annali n 20 “L’immagine Fotografica” nello stesso periodo è presente alla Biennale di Brescia con la sua mostra ormai storica “Il Circo”. Gli vieni assegnato il Trofeo Internazionale “Una vita per la fotografia”.
Nel 2005 inaugura la sua mostra “Unusual Portraits” a Ferrara, e invitato a partecipare alla Mostra collettiva “Maestri Fotografi” al Museo Peggy Guggenheim di Venezia, è invitato a tenere un corso di specializzazione di fotografia alla Università Cà Foscari di Venezia.
Nel 2006 espone “Unusual Portraits” al Festival di Fotografia di Gabbice Mare.
Nel 2007 e invitato a tenere un corso di fotografia all’Accademia di Belle Arte di Brera Milano.
Nel 2008 espone “Collages al Festival Internazionale” di Fotografia a Orvieto, e invitato a esporre alla Biennale di Fotografia di Alessandria.
Nel 2009 espone “Cina 1984 Polaroids” al Museo di Fotografia d’Autore nella Mostra la Magia della Polaroid.
Nel 2010 espone “De Construction” Castello di Corigliano Calabro.
Nel 2011 espone “De Constuction” Villa Mirra Cavriana e invitato nella collettiva “Arte a Mantova 2000-2010”.
Nel 2012 espone nella collettiva “Vedere Meglio” Museo dell’Occhiale.
Pieve di Cadore- Belluno.
Nel 2013 espone al MIA Milano, Galleria Wave Brescia, Nella Collettiva Time 3 Oci di Venezia.
Nel 2014 espone nella Collettiva “Slow Photo” Art Fiera di Bologna.
In questo periodo tiene un corso di fotografia all’ISIA di Urbino nel biennio di specializzazione.
Vive Tra New York e l’Italia.”

Cosa aggiungere in più?
Un saluto alla maniera di Joe… Cheers.

Link:
http://www.jeymeg.com/the-original-joe-oppedisano/