sabato 28 giugno 2014

#036 - Il Valore Creativo della Lentezza
































Dopo aver letto “Meditazione e fotografia” di Diego Mormorio non mi stupisco di trovare l’autore di questo libro tra i firmatari del manifesto della Slow Photo insieme ad altri autorevoli personaggi della fotografia italiana.
Nelle poche righe riportate sulla quarta di copertina si fa riferimento ad una affermazione del monaco zen Thich Nhat Hanh e più precisamente:
“I meditanti sanno da sempre di dover usare i loro occhi e il linguaggio del tempo a cui appartengono per esprimere la loro profonda comprensione”.
Quindi educare lo sguardo, come in fotografia, per assumere consapevolezza di sé e del mondo che ci circonda mediante il lento scorrere del tempo.

PER UN MANIFESTO DELLA SLOW PHOTO

Nonostante tante cose terribili, il mondo è un’immensa vastità di bellezza: suoni, forme, colori che, di attimo in attimo, appaiono come uno spettacolo meraviglioso. Eppure tutta questa meraviglia resta sconosciuta alla stragrande parte della gente. Essa – la vastità che ci circonda – ha, infatti, bisogno di occhi per essere guardata. Di attenzione, e di lentezza.
Ha bisogno di ciò di cui il nostro tempo è quasi vuoto. La fretta e la superficialità, come spaventevoli animali feroci, dilaniano la bellezza del mondo. Correndo da una cosa all’altra, senza guardare attentamente, perdiamo tutto. Abbiamo bisogno di fermarci. Di vedere oltre il semplice guardare.
(Diego Mormorio)

Questi gli intenti:

Siamo a favore di una rivalutazione approfondita e meditata della prassi fotografica in opposizione ad un utilizzo compulsivo ed accelerato del medium fotografico perché convinti del valore creativo della lentezza.
Crediamo sia essenziale che in una qualsivoglia fase dell’iter fotografico si senta la  necessità di un “rallentamento” riflessivo.
Consideriamo indispensabile una progettualità del nostro intento artistico.
Esaltiamo un approfondimento meditativo così da consentire lo stabilirsi di un transfert emozionale tra il fotografo e ciò che viene fotografato.
Sosteniamo che la slow photo, essendo essenzialmente un approccio metodologico, esuli dalla specificità dei generi fotografici.
Riteniamo non significativo alle nostre finalità il tipo di mezzo tecnico di ripresa e di fruizione dell’immagine stessa utilizzati.

Mario Beltrambini       
Gianni Berengo Gardin
Beppe Bolchi
Carmelo Bongiorno
Alessandra Capodacqua
Luigi Erba
Diego Mormorio
Cesare Padovani
Franco Vaccai

Forse è giunto il momento di fermarci un attimo per pensare sul valore della lentezza nella nostra vita di fotografi e non solo.
Grazie agli amici di Slow Photo per averci offerto questo spunto di riflessione.





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