Broken Circle, 2011 opera di Beverly Pepper - foto Leoni 2013 |
Si celebrerà il 14 marzo 2018 con diverse iniziative in tutto il Paese la seconda edizione della Giornata Nazionale del Paesaggio istituita con Decreto Ministeriale n. 457 del 7 ottobre 2016.
Tutti sanno che le prime norme
di tutela e protezione delle bellezze naturali fanno parte del nostro ordinamento
giuridico già dal 1939, mentre più recentemente il comma 1 dell’art. 131 del
Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio (D.Lgs. 42/2004) ha statuito che “Per paesaggio si intende il territorio
espressivo di identità, il cui carattere deriva dall'azione di fattori
naturali, umani e dalle loro interrelazioni”.
Il comma 5 dello stesso
articolo recita “La valorizzazione del
paesaggio concorre a promuovere lo sviluppo della cultura. A tale fine le
amministrazioni pubbliche promuovono e sostengono, per quanto di rispettiva competenza,
apposite attività di conoscenza, informazione e formazione, riqualificazione e
fruizione del paesaggio nonché, ove possibile, la realizzazione di nuovi valori
paesaggistici coerenti ed integrati. La valorizzazione è attuata nel rispetto
delle esigenze della tutela”.
Il Paesaggio pertanto non è solo
riconosciuto come un bene da proteggere e tutelare, ma esso stesso rappresenta
una qualità culturale e identitaria da promuovere e valorizzare in tutti i
modi.
Sono partito molto da lontano per
presentarvi un luogo dove i cittadini e le istituzioni hanno saputo conservare
l’ambiente rurale esistente impreziosendolo con l’aggiunta di opere d’arte
realizzate ogni anno da grandi artisti italiani e stranieri.
Salendo verso l’antico borgo
di Brufa, frazione del Comune di Torgiano, il visitatore non solo può
beneficiare dell’incantevole panorama umbro che spazia in tutte le direzioni e
del paesaggio rurale composto delle Strade dei vini del Cantico, ma anche del meraviglioso Parco delle Sculture di Brufa che va
a costituire un unico grande esempio di Land
Art.
Nel portale del turismo della Città di Perugia possiamo leggere “Scultori a Brufa. La Strada del Vino e
dell’Arte” è un percorso all'aperto di sculture contemporanee realizzate da
artisti di fama nazionale ed internazionale, che si snoda lungo il crinale
della collina e nel borgo di Brufa.
È frutto di un'esperienza artistica nata nel 1987, per volere della Pro
Loco di Brufa, in collaborazione con il Comune di Torgiano, che evidenzia il
connubio tra la scultura e il paesaggio agrario, modellato nel corso dei secoli
dal lavoro dell’uomo, con la coltivazione della vite e dell'olivo.
Ogni anno viene invitato un artista a collocare in permanenza un’opera
sulla collina di Brufa. È un evento importante che presuppone anche l'avvio di
un legame dell'artista con gli abitanti del borgo.
Questi sono gli artisti che, in ordine cronologico, hanno partecipato
alle trenta edizioni svolte fino al 2016:
Massimo Pierucci, Marcello Sforna, Mario Pizzoni, Agapito Miniucchi,
Giuliano Giuman, Aurelio De Felice, Bruno Liberatore, Nino Caruso, Loreno
Sguanci, Umberto Mastroianni, Mirta Carroli, Carlo Lorenzetti, Joaquín
Roca-Rey, Nicola Carrino, Giuliano Giuliani, Gino Marotta, Eliseo Mattiacci,
Mauro Staccioli, Valeriano Trubbiani, Pietro Cascella, Teodosio Magnoni,
Federico Brook, Umberto Corsucci, Ettore Consolazione, Beverly Pepper, Federica
Marangoni, Marco Mariucci, Tito Amodei, Paolo Pasticci, Hidetoshi Nagasawa.
Nel 2017 è stato invitato lo
scultore e architetto Gianni Pettena
che ha realizzato una bellissima e interessantissima opera dal titolo Architecture forgiven by nature reinterpretando
l’edificio esistente “la botte dell’acqua” che domina in cima al “toppo”.
Quale altra sorpresa artistica
ci riserverà la Pro Loco di Brufa nel 2018?
Architecture forgiven by nature, 2017 opera di Gianni Pettena - foto Leoni 2018 |
L'Equilibrista, 1988 opera di Marcello Sforna - foto Leoni 2018 |
L'Uomo di Brufa, 2013 opera di Marco Mariucci - foto Leoni 2018 |
La Porta di Dioniso, 1994 opera di Nino Caruso - sketch Leoni 2018 |
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