lunedì 8 dicembre 2014

#045 - Walker Evans


Uno degli assoluti protagonisti della stagione contrassegnata dall’esperienza della Farm Security Administration (FSA) è stato sicuramente Walker Evans (1903-1975) che con la sua opera non solo ci ha lasciato un patrimonio inestimabile di documenti fotografici di grande valore ma ha influenzato con il suo linguaggio il modo di fotografare delle successive generazioni di fotografi in tutto il mondo.
In Italia le fotografie di Walker Evans oltre che plasmare i fotografi del tempo, suggestionarono gli autori del cinema neorealista e più tardi ispirarono persino il geniale lavoro di Luigi Ghirri.
Evans fu un pioniere della “straight photography” mettendo al primo posto la realtà, servendosi del moderno mezzo fotografico come strumento di verità e di testimonianza.
Scrive Roberta Valtorta a pag. 114 del suo libro “Il pensiero dei fotografi – Un percorso nella storia della fotografia dalle origini a oggi” edito da Bruno Mondatori (collana Campus) nel 2008, ricerca iconografica a cura di Giovanna Calvenzi ISBN 9788861592483:
L’America viva, vera, tra l’industrializzazione e un passato agricolo, è invece il grande tema sul quale lavora, a partire dagli anni Trenta, Walker Evans, l’indiscusso maestro della fotografia documentaria. La sua fotografia diretta mostra l’ambiente contadino, la provincia, le periferie urbane, le architetture industriali, le pubblicità, le strade e distributori di benzina, i pali della luce e la segnaletica stradale, le automobili, i segni del cambiamento capitalistico di una civiltà che si avvia verso un benessere carico di contraddizioni, solitudini, malinconie.
Ci vuole poco a capire che il grande maestro americano è il padre della maggior parte delle fotografie che ancora oggi vediamo e ammiriamo nelle gallerie, nei musei, nelle riviste, sui libri, in internet e anche (con devozione e rispetto) nelle nostre ricerche.
Il libro che ho in casa è un testo in inglese di 368 pagine dal titolo Walker Evans - The Hungry Eye di John T. Hill e Gilles Mora edito da Thames & Hudson del 2004 ISBN 9780500285299 con 470 illustrazioni di cui 25 a colori e di piccole dimensioni 201 x 162 x 21 mm.
Spero quanto prima di poterne acquistare di nuovi (o usati) con immagini più grandi, magari in italiano.

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